Voluntary disclosure - Emersione di capitali e redditi non dichiarati, Avv. Prof. Paolo M. Tabellini
Pubblicato il 05/11/15 19:39 [Doc.774]
di Redazione IL CASO.it


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Prefazione
1. Ambito di applicazione soggettivo
1.1 Emersione internazionale e nazionale. Identità dei soggetti legittimati ad accedervi: i Trust; la fondazione - erede universale
1.2 Emersione internazionale: detentori, possessori diretti e titolari effettivi
1.2.1 Soggetti collegati
1.2.2 Soggetti interposti
1.2.3 Efficacia temporale delle norme sul monitoraggio introdotte dalla legge europea 2013
1.3 Rilevanza della residenza fiscale per l'accesso alla procedura di collaborazione volontaria
1.3.1 La residenza fiscale delle persone fisiche
1.3.2 La residenza fiscale delle società e degli enti, nonchè dei Trust
1.3.3 La sede delle società e degli enti nella giurisprudenza della Corte di Cassazione
1.3.4 La estero vestizione
1.4 Cause di esclusione dalla collaborazione volontaria
1.5 Intermediari finanziari e professionisti

2. Ambito di applicazione oggettivo
2.1 Identità delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero e determinazione dei corrispondenti valori
2.1.1 Valorizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali
2.1.2 Identità dei valori ai quali applicare le sanzioni ridotte
2.1.3 Applicabilità dell'Ivie e dell'Ivafe
2.2 Identità dei redditi, di fonte estera e di fonte interna, oggetto di emersione
2.3 Obbligo della determinazione analitica dei redditi
2.3.1 Redditi di capitale e crediti d'imposta. Le imposte sostitutive
2.3.2 Determinazione forfettaria con aliquota proporzionale dei (soli) rendimenti
2.4 Determinazione dei redditi da reato
2.5 Disciplina tributaria delle somme prelevate dai conti esteri

3. Procedura di collaborazione volontaria
3.1 Modificazioni intervenute nella procedura di collaborazione volontaria fino al 30 settembre 2015
3.2 Attivazione della procedura di collaborazione volontaria. Richiesta di accesso e dichiarazione dei redditi
3.2.1 Accesso alla procedura degli eredi del contribuente
3.3 Il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate. Istruzioni per la compilazione del modello di accesso alla procedura
3.3.1 Emersione internazionale: attività e redditi. Istruzioni per la compilazione della Relazione accompagnatoria
3.4 Adempimenti informativi e documentali specifici della procedura, ex art. 5-quater, co. 1, lett. a
3.4.1 Indicazioni previste dall'art. 5-quater, co. 1, lett. a)
3.4.2 Utilizzo della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
3.4.3 Dichiarazioni riservate del 2009
3.4.4 Versamenti ex art. 5-quater, comma 1, lett. b)
3.5 Emersione nazionale: attività e redditi. Adempimenti previsti dall'art. 1, co. 3, L. 186/2014
3.6 Posizione del contribuente dopo l'accesso alla procedura. L'alternativa contenziosa
3.7 Procedura di emersione e ravvedimento operoso
3.8 Durata e conclusione della procedura
3.9 Adempimenti dell'Agenzia delle Entrate in relazione al perfezionamento o al mancato perfezionamento della procedura

4. Effetti della procedura di collaborazione volontaria
4.1 Contrasto ai paradisi fiscali
4.2 Effetti della procedura di collaborazione volontaria: definitività della determinazione dei redditi, nonchè della riduzione delle sanzioni e dei termini di decadenza
4.3 Distinzione degli illeciti amministrativi in funzione delle riduzioni delle sanzioni pecuniarie previste dalla procedura di collaborazione volontaria
4.4 Distinzione dei Paesi, in funzione dei diversi regimi tributari applicabili alle attività collocate nei rispettivi territori
4.5 Riduzione delle sanzioni amministrative previste per la violazione degli obblighi del monitoraggio
4.5.1 Riduzioni delle sanzioni per le violazioni del monitoraggio relative ad attività collocate o trasferite nei Paesi sub a) e b) del precedente paragrafo (4.4). Il 'rimpatrio giuridico'
4.5.2 Riduzioni delle sanzioni per le violazioni del monitoraggio relative ad attività, ovunque collocate, per le quali è rilasciato il Waiver, ex comma 4, lett. c). Il Waiver
4.5.3 Riduzioni delle sanzioni per le violazioni del monitoraggio relative ad attività collocate nei Paesi black list sub c), del paragrafo precedente (4.4), che stipulino accordi di collaborazione
4.5.4 Riduzioni delle sanzioni per le violazioni del monitoraggio relative ad attività finanziarie e patrimoniali che restano in Paesi black list
4.5.5 Riduzioni delle sanzioni applicabili nei confronti dei cd. 'soggetti collegati'
4.6 Riduzioni delle sanzioni per le violazioni estranee al monitoraggio
4.7 Esclusione della punibilità degli illeciti penali
4.8 Concorso di persone nella consumazione degli illeciti
4.9 Inapplicabilità dell'aumento dei termini di decadenza

5. Delitto di autoriciclaggio
5.1 Premesse
5.2 Delitto di autoriciclaggio

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