Sapere i libri a memoria - E una nota a piè di pagina sul nuovo governo
Pubblicato il 20/02/21 10:05 [Doc.8699]
di Giovanni Zagni, direttore dei progetti di fact-checking PagellaPolitica e Facta.


Al lettore affezionato sarà capitato almeno una volta di imbattersi in una frase o in una pagina che rimane impressa nella memoria con forza singolare. A distanza di mesi o anni, se ne sta ancora lì, quella frase, e ritorna in mente come una canzone, a volte a proposito, a volte senza un motivo evidente.

Oggi imparare a memoria i testi, al di là di esigenze professionali o di studio, è un'attività quasi scomparsa - mentre è stata comunissima per secoli, quando i libri erano oggetti rari e preziosi - e la memorizzazione è un processo in larga parte casuale. Ricordo come finisce Sulla strada di Jack Kerouac o come inizia La biblioteca di Babele di Borges, ma non ricordo con altrettanta precisione una sola riga del Grande Gatsby o di Cuore di tenebra, che pure ho amato non meno.
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