Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD): la Corte precisa le condizioni di esercizio dei poteri delle autorità nazionali di controllo per il trattamento transfrontaliero di dati
Pubblicato il 16/06/21 06:35 [Doc.9291]
di Redazione IL CASO.it


In presenza di determinate condizioni, un'autorità nazionale di controllo può esercitare il suo potere di intentare un'azione dinanzi ad un giudice di uno Stato membro in caso di presunta violazione dell'RGPD, pur non essendo l'autorità capofila per tale trattamento

L'11 settembre 2015, il presidente della Commissione belga per la tutela della vita privata (in prosieguo: la «CPVP») ha intentato un'azione inibitoria nei confronti delle società Facebook Ireland, Facebook Inc. e Facebook Belgium dinanzi al Nederlandstalige rechtbank van eerste aanleg Brussel (Tribunale di primo grado di Bruxelles di lingua neerlandese, Belgio) volta a porre fine a violazioni, asseritamente commesse da Facebook, della normativa relativa alla protezione dei dati. Tali violazioni consistevano segnatamente nella raccolta e nell'uso di informazioni sul comportamento di navigazione degli utenti di Internet belgi, detentori o meno di un account Facebook, mediante varie tecnologie, quali i cookie, i social plugin1 o i pixel.

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