Allontanamento del cittadino dell'Unione: condizioni per il nuovo diritto di soggiorno nel territorio dello Stato membro ospitante
Pubblicato il 25/06/21 00:00 [Doc.9336]
di Redazione IL CASO.it


Corte di giustizia dell'Unione europea COMUNICATO STAMPA n. 111/21 Lussemburgo, 22 giugno 2021
Sentenza nella causa C-719/19 Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid

Un cittadino dell'Unione che sia stato oggetto di un provvedimento di allontanamento può beneficiare di un nuovo diritto di soggiorno nel territorio dello Stato membro ospitante soltanto dopo aver posto fine al suo soggiorno in tale territorio in modo reale ed effettivo.

Infatti, un provvedimento di allontanamento siffatto non è non è pienamente eseguito per il solo fatto che il cittadino dell'Unione di cui trattasi ha lasciato fisicamente detto territorio nel termine impartito dal provvedimento in parola per la sua partenza volontaria.

Con decisione del 1° giugno 2018, lo Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Segretario di Stato alla giustizia e alla sicurezza, Paesi Bassi; in prosieguo: il «Segretario di Stato») ha ritenuto che FS, cittadino polacco, si trovasse in una situazione di soggiorno irregolare nel territorio dei Paesi Bassi, giacché non soddisfaceva più le condizioni di cui all'articolo 7 della direttiva 2004/381 , relativo al diritto di soggiorno per un periodo superiore a tre mesi, e gli ha intimato di lasciare il territorio dei Paesi Bassi. Con provvedimento del 25 settembre 2018 (in prosieguo: il «provvedimento di allontanamento»), il Segretario di Stato ha dichiarato infondato il reclamo presentato da FS avverso il provvedimento precedente. Esso ha fissato un termine di quattro settimane per una partenza volontaria — con scadenza al 23 ottobre 2018 — oltre il quale FS avrebbe potuto essere allontanato a causa del suo soggiorno irregolare.

Segue nell'allegato


© Riproduzione Riservata