L'uccisione di una persona fa presumere di per sé sofferenza morale in capo a genitori, coniuge, figli e fratelli della vittima indipendentemente dalla convivenza
Pubblicato il 28/05/18 08:23 [Doc.4743]
Redazione IL CASO.it

RISARCIMENTO DEL DANNO - MORTE DI CONGIUNTI PARENTI DELLA VITTIMA - Danno morale - Presunzione "iuris tantum" - Conseguenze - Onere del convenuto di dimostrarne l'inesistenza - Configurabilità - Insu ...continua