Tutto è già stato detto - Il paradosso dell'abbondanza
Pubblicato il 08/04/22 23:00 [Doc.10455]
di Giovanni Zagni, direttore dei progetti di fact-checking PagellaPolitica e Facta.


Nella cultura contemporanea c'è un curioso paradosso. Da un lato, lo straordinario accesso garantito da Internet ci mette in continuazione di fronte a informazioni nuove, quando non ad interi campi della conoscenza inesplorati. Fino a ieri non sapevo nulla della storia del Galles: poi mi sono imbattuto in un lungo articolo sulla storia del Galles negli ultimi cinquant'anni e, incuriosito dall'argomento stravagante, ho speso mezz'ora tra i movimenti autonomisti gallesi. E anche quando non è soltanto il caso a guidarmi, ma una mia curiosità in collegamento con un'esperienza personale o altre letture, posso dare per scontato che qualcuno ne abbia già scritto: che anzi parecchi lo abbiano fatto, e che quindi sia possibile cercare già il miglior articolo o il miglior libro in materia e partire da lì.

Una simile abbondanza ha del miracoloso, se la si confronta con la plurisecolare scarsità di libri e di informazioni. Anche senza andare indietro fino alla biblioteca di Petrarca fatta di cento libri o poco più (come ricorderanno i lettori della prima ora), prima dell'avvento di Internet le curiosità intellettuali potevano essere soddisfatte con ragionevole facilità solo in presenza di biblioteche ben fornite. Oggi è sufficiente un computer e, per i più esigenti, una carta di credito.
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