La scomparsa dei manoscritti - Un requiem anticipato
Pubblicato il 29/04/22 23:00 [Doc.10526]
di Giovanni Zagni, direttore dei progetti di fact-checking PagellaPolitica e Facta.
Nei primi giorni della guerra in Ucraina mi sono procurato, spinto da quell'urgenza a cui accennavamo la scorsa settimana, La guardia bianca di Michail Bulgakov (Feltrinelli), romanzo ambientato a Kiev che non avevo mai letto nonostante una grande passione giovanile per il suo autore. Dalle pagine introduttive della curatrice Serena Prina ho scoperto la storia editoriale assai complicata del libro, che nei decenni - dopo la prima edizione incompleta su una rivista russa, nel 1925 - ha subito profonde modifiche (in particolare nel finale) a opera dei diversi editori nell'arco dei decenni.
Quando abbiamo per le mani un libro, non ci chiediamo quale sia l'origine del testo che stiamo leggendo. La domanda suona anzi piuttosto assurda. Il testo viene naturalmente dall'autore, che lo ha scritto e poi consegnato all'editore, giusto?
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