ABF Napoli, 31 maggio 2022, n. 8467 - Pres. Carriero - Est. Dolmetta

Nel caso in cui l'intermediario provveda a «bloccare» l'operatività di una carta prepagata deve darne immediata comunicazione al cliente interessato. In ogni caso, l'entità della somma, che viene «bloccata». Deve essere coerente con la ragione che sottostà all'adozione della relativa misura: così se vi è sospetto sulla «provenienza» della somma di cui la ricarica, il blocco non può estendersi alle somme già depositate dal correntista.
Non integra gli estremi dello «sblocco» della carta prepagata, l'accredito in conto di una somma che non sia nel contempo resa effettivamente disponibile a prelievi del correntista (c.d. posta prenotativa).


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