Cessione di crediti in blocco: quando l'avviso in GU dimostra la titolarità in capo al cessionario del credito ceduto
Pubblicato il 04/11/22 08:28 [Doc.11308]
di Redazione IL CASO.it


Segnalazione e massime a cura dell'Avv. Fabio Di Battista.

Affinché l'estratto di avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale possa valere quale prova della cessione di uno specifico credito incluso nell'operazione di cartolarizzazione, pur non occorrendo che esso rechi l'enumerazione analitica di tutti i crediti oggetto della cessione, è in ogni caso necessario che indichi gli estremi del contratto ed i criteri utili ad acclarare che il credito azionato è in effetti ricompreso fra quelli ceduti (Cass. n. 2780/2019).

L'indicazione, contenuta nell'avviso, riferita a tutti i crediti derivanti da finanziamenti e linee di credito, ipotecari o chirografari, maturati nell'arco temporale di circa un trentennio, si appalesa di per sé del tutto generica ed inidonea ad individuare i singoli rapporti di credito oggetto della cessione.


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