Il prezzo di opzione è elemento del quale si deve tenere conto per la determinazione del tasso leasing
Pubblicato il 16/01/23 08:54 [Doc.11607]
di Redazione IL CASO.it


Il prezzo di opzione è elemento del quale si deve tenere conto per la determinazione del tasso leasing, in quanto lo stesso è parte integrante del complessivo assetto negoziale della locazione finanziaria e al variare del prezzo di opzione variano anche i canoni (comprensivi di sorte capitale e interessi).

Il riscatto è una parte del prezzo del bene che la società di leasing acquista su indicazione dell'utilizzatore che ne acquisirà il diritto d'uso e godimento, dunque, costituisce una parte dell'intera somma utilizzata per realizzare il finanziamento, sulla quale maturano gli interessi corrispettivi; senza quell'importo, in sintesi, quel bene non sarebbe stato venduto dal venditore e, dunque, acquistato dalla società di leasing per conferirlo in locazione finanziaria all'utilizzatore che lo ha richiesto e usato.

Il prezzo di acquisto è pertanto il capitale messo a disposizione dell'utilizzatore per acquisire e godere del bene. Tutta la somma messa a disposizione per l'acquisto del bene del quale (grazie alla erogazione) si avvantaggia l'utilizzatore, deve essere comunque "recuperata" dal concedente.

Va da sé che il quantum delle singole rate dei canoni del leasing è necessariamente influenzato dall'ammontare del prezzo di opzione: maggiore è la somma da versarsi in caso di esercizio del diritto di opzione e minore sarà il canone e viceversa.


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