Azioni per il risarcimento del danno causato da violazioni del diritto della concorrenza ed effetti dell'accoglimento parziale sulle spese di soccombenza
Pubblicato il 21/02/23 00:00 [Doc.11735]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Azioni per il risarcimento del danno causato da violazioni del diritto della concorrenza: il diritto dell'Unione in materia non osta a una norma nazionale secondo la quale, in caso di accoglimento parziale della domanda, le spese processuali restano a carico di ciascuna parte, che sopporta allora la metà delle spese comuni

In sede di valutazione della possibilità, per il giudice nazionale, di procedere alla stima del danno causato da una tale violazione non viene presa in considerazione l'asimmetria informativa tra le parti Le violazioni del diritto della concorrenza degli Stati membri o dell'Unione possono causare danni tanto alle imprese quanto ai privati. La direttiva 2014/104 contiene determinate norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno correlate a tali violazioni 1. Secondo tale direttiva, qualsiasi persona fisica o giuridica che abbia subito un danno causato da una violazione del diritto della concorrenza deve poter chiedere ed ottenere il pieno risarcimento di tale danno. Essa obbliga gli Stati membri a prevedere, in particolare, misure volte a rimediare all'asimmetria informativa esistente tra la parte che ha subito il danno e la parte che ha commesso la violazione del diritto della concorrenza. Il 19 luglio 2016 la Commissione ha adottato una decisione con la quale ha accertato che quindici produttori di autocarri, tra cui la Daimler AG, la Renault Trucks SAS e l'Iveco SpA, avevano partecipato a un cartello sui prezzi degli autocarri nello Spazio economico europeo (SEE).
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