Sovraindebitamento: la Cassazione interviene sulla falcidia del creditore ipotecario
Pubblicato il 26/02/23 18:34 [Doc.11766]
di Astorre Mancini, Avvocato del Foro di Rimini, Cultore della materia presso la Cattedra di Diritto Fallimentare all'Università degli Studi di Milano - Bicocca


Corte di Cassazione, sez. I, 14 febbraio 2023 n.4613 - est. Zuliani

Massima dell'avv. Astorre Mancini, Mancini & Associati, mancini@studiomanciniassociati.it

Sovraindebitamento - Falcidia del creditore ipotecario - Giudizio di comparazione con l'alternativa liquidatoria - Valutazione delle azioni esperibili verso terzi dal creditore ipotecario - Necessità

Al fine dell'accertamento del requisito di ammissibilità, per cui al creditore ipotecario deve essere assicurato «il pagamento in misura non inferiore a quella realizzabile ... in caso di liquidazione», di cui all'art. 7, comma 1, secondo periodo, della legge n. 3 del 2012, il confronto tra quanto offerto al creditore ipotecario con la proposta d'accordo e quanto da lui realizzabile in caso di liquidazione, deve essere svolto tenendo conto anche del valore dei diritti che, seppure alienati dal debitore, potrebbero ancora essere aggrediti dal creditore ipotecario per soddisfare il suo credito, il quale perderebbe invece tale potere in caso di omologazione dell'accordo. (Astorre Mancini) (Riproduzione riservata)

[Fattispecie in cui la Corte di Cassazione ha dichiarato legittima la valutazione operata dal tribunale che ha ribadito la qualità di atto in frode della donazione della nuda proprietà posto in essere dal debitore, in particolare nei confronti del creditore ipotecario, il quale, per effetto dell'esdebitazione conseguente all'omologazione, avrebbe perso il diritto di soddisfarsi sulla nuda proprietà trasferita alle donatarie, «quantomeno per le somme eccedenti quelle offerte in sede di accordo»].


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