Il Tribunale annulla le misure restrittive applicate alla sig.ra Violetta Prigozhina, madre del sig. Yevgeniy Prigozhin, nell'ambito della guerra della Russia contro l'Ucraina
Pubblicato il 11/03/23 00:00 [Doc.11802]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Benché quest'ultimo sia responsabile di azioni che hanno compromesso l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, il legame tra la sig.ra Prigozhina e suo figlio, accertato al momento dell'adozione delle misure restrittive, si basa unicamente sul loro vincolo di parentela e non è dunque sufficiente per giustificare l'inserimento della stessa negli elenchi controversi Per reagire all'annessione illegale della Crimea e della città di Sebastopoli da parte della Russia nel marzo 2014 nonché alle azioni di destabilizzazione condotte dalla Russia nell'Ucraina orientale, il 17 marzo 2014, il Consiglio dell'Unione europea ha adottato una serie di misure restrittive 1. Esso ha previsto segnatamente restrizioni dirette a impedire l'ingresso o il transito nel territorio degli Stati membri di talune persone fisiche responsabili, in particolare, di azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Inoltre, il Consiglio ha congelato i loro fondi e le loro risorse economiche. Esso ha altresì inflitto sanzioni analoghe a persone, entità od organismi ad esse associati.
Segue nell'allegato


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