Il ricorso all'inversione procedimentale nell'affidamento dei contratti pubblici
Pubblicato il 19/03/23 00:00 [Doc.11837]
di BANCA D'ITALIA


di Audinga Baltrunaite, Tommaso Orlando, Ivano Pizzolla, Valerio Ragozini e Gabriele Rovigatti
marzo 2023

Nell'ambito delle procedure di affidamento di contratti pubblici, l'inversione procedimentale permette alle stazioni appaltanti di anteporre il momento di valutazione delle offerte alla verifica della documentazione amministrativa, che viene effettuata per il solo aggiudicatario. Dal 2019 è possibile ricorrere a questo istituto per tutte le procedure aperte di affidamento di appalti pubblici. Questo lavoro fornisce evidenza sul tasso di utilizzo dell'inversione procedimentale e sui suoi effetti sulla durata dei procedimenti.

L'utilizzo dell'inversione procedimentale è progressivamente cresciuto nel tempo; è maggiore nei comuni più grandi e in quelli situati al Centro Nord ed è più frequente al crescere del numero dei partecipanti. Le procedure di aggiudicazione con inversione procedimentale si caratterizzano per durate sensibilmente più brevi delle altre (80 giorni di durata mediana, contro 120).

Testo della pubblicazione: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2023-0750/index.html


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