La Corte conferma il rifiuto della BCE di escludere ai fini del calcolo del coefficiente di leva finanziaria di Crédit lyonnais il 34% delle sue esposizioni verso la Caisse des dépôts et consignations
Pubblicato il 06/05/23 00:00 [Doc.11982]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza della Corte nella causa C-389/21 P | BCE / Crédit lyonnais

Essa annulla la sentenza in senso contrario del Tribunale, il quale ha ecceduto i limiti del suo sindacato giurisdizionale sostituendo la propria valutazione del rischio di svendite al quale la Crédit lyonnais era esposta a quella della BCE La Crédit Lyonnais è una società per azioni di diritto francese autorizzata come ente creditizio. Tale ente creditizio è una società figlia della Crédit Agricole SA e, a tale titolo, è soggetta alla vigilanza prudenziale diretta della Banca centrale europea (BCE). Il 5 maggio 2015 la Crédit agricole, in nome proprio e in quello dei soggetti del gruppo Crédit agricole, tra cui la Crédit lyonnais, ha chiesto alla BCE l’autorizzazione 1 ad escludere ai fini del calcolo del coefficiente di leva finanziaria le esposizioni verso la Caisse des dépôts et consignations (CDC), un ente pubblico francese, risultanti dai depositi effettuati su diversi libretti di risparmio, che, secondo la normativa francese applicabile, devono essere obbligatoriamente trasferiti alla CDC (in prosieguo: il «risparmio regolamentato»).

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