Le opportunità offerte dalle vendite giudiziarie
Pubblicato il 15/04/14 00:00 [Doc.120]
di Redazione IL CASO.it


Brevi schede informative sulle vendite giudiziarie


La grande offerta di immobili nell’ambito delle vendite giudiziarie di questi ultimi anni costituisce un’opportunità davvero incredibile per chi abbia intenzione di acquistare per necessità personali, abitative o professionali, o per soddisfare esigenze d’investimento.

In effetti, la crisi economica, dalla quale deriva la gran parte delle procedure giudiziarie, ha posto sul mercato, a prezzi impensabili fino a poco tempo fa, un numero ed una varietà notevoli di unità immobiliari, prevalentemente di tipo residenziale (appartamenti e villette), ma anche per uso commerciale o industriale (stabilimenti aziendali, capannoni, uffici), che offrono un ampio ventaglio di scelta.

Le vendite giudiziarie, a differenza di quelle ordinarie, permettono a chiunque di avere le massime garanzie nell’acquisto del bene e di partecipare ad esse in modo assai agevole, con una procedura “guidata” da regole semplici e sorvegliate dal Tribunale, che vengono rese da subito trasparenti nell’avviso che informa il pubblico.

Inoltre, il privato è agevolato nel reperire autonomamente le informazioni sull’immobile che vuole acquistare, mentre nell’ambito delle vendite ordinarie sarebbe costretto ad effettuare faticose ricerche presso vari uffici quali l’Agenzia del Territorio, gli uffici tecnici comunali, ecc.

Nelle vendite giudiziarie questi problemi non si pongono perché ogni bene in vendita, ogni immobile, è accompagnato dalla perizia di un tecnico incaricato dal Tribunale, nella quale si possono trovare, non solo un’accurata descrizione delle caratteristiche dell’immobile, ma anche tutti i dati che ne ricostruiscono “la storia”, con la documentazione necessaria e soprattutto le fotografie.

E’ noto, peraltro, che chiunque sia interessato ad un immobile delle vendite giudiziarie, anche solo per una prima sommaria e non impegnativa valutazione, può aprire un dialogo direttamente con il professionista incaricato dal Giudice alla vendita (il Professionista Delegato alle vendite nelle esecuzioni immobiliari, il Curatore nei fallimenti o il Commissario liquidatore nei Concordati Preventivi) per ottenere tutte le informazioni che gli possono servire e chiarire eventuali dubbi sul bene e sulle modalità di partecipazione alle aste; tutto ciò ancora una volta con le garanzie che il professionista di fiducia del Tribunale può offrire, senza che gli interessati debbano ricorrere a costose consulenze.

Partecipare è facile.

E’ sufficiente presentare in Cancelleria del Tribunale o presso il Professionista Delegato o il Curatore o, infine, il Commissario liquidatore, la relativa domanda (che il professionista aiuta a scrivere), accompagnata da un assegno circolare di solito pari al 10% del prezzo offerto.
Normalmente l’offerta così preparata deve essere depositata il giorno prima dell’asta.
Il giorno dell’asta, ovvero della gara per la vendita, l’interessato deve essere presente e, nel caso vi siano più offerenti, dovrà partecipare ad una gara al rialzo, che si concluderà con l’aggiudicazione del bene al miglior offerente.
Interessante è, poi, la possibilità data a ciascuno non solo di sapere tutto, proprio tutto, del bene, ma anche quella di condonare entro centoventi giorni dall’aggiudicazione eventuali irregolarità urbanistiche.
Il bene rimane in vendita spesso per mesi, perché ad ogni asta deserta fa seguito una nuova asta nella quale il prezzo viene ribassato, di solito, del 25%.
Per chi non ha intenti speculativi, è però rischioso che il prezzo scenda di molto, perché più il prezzo scende, più aumentano, ovviamente, le persone attratte dal bene, con il rischio di vedere sfumare un’ottima occasione.
Un buon modo per avere informazioni affidabili e precise è quello di scrivere al professionista incaricato una e-mail esponendo i propri dubbi e ponendo eventuali domande.
Non va, infine, trascurata la possibilità di visionare l’immobile, facendone espressa richiesta alle persone incaricate. Bisogna, infatti, ricordare che la conoscenza diretta del bene consente di apprezzarne tutte le qualità e di verificare la rispondenza dei suoi requisiti alle proprie esigenze e, ciò che più conta, ai propri desideri.


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