Abitazione principale a fine lavori, per il Superbonus va bene lo stesso
Pubblicato il 11/07/23 08:23 [Doc.12229]
di Fisco Oggi - Agenzia delle Entrate


Il chiarimento è rintracciabile in uno dei documenti di prassi dell’Agenzia delle entrate, emanati all’indomani delle ultime modifiche normative all’agevolazione fiscale

immagine generica illustrativa

L’acquirente di un immobile inagibile, che non ha potuto adibire lo stesso ad abitazione principale all’inizio dei lavori di demolizione e ricostruzione, potrà comunque fruire del Superbonus nella misura del 90% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, a condizione che l’immobile diventi “abitazione principale” al termine degli interventi agevolati. È quanto precisa l’Agenzia delle entrate con la risposta n. 377 del 10 luglio 2023, avvalendosi del supporto della propria prassi.

Nello specifico, l’articolo 119 del decreto Rilancio (Dl n. 34/2020, che ha introdotto il Superbonus 110%, è stato nel tempo modificato, Attualmente, dopo l’intervento effettuato dall’articolo 9 del decreto Aiuti-quater sul comma 8-bis, stabilisce che per i lavori avviati dal 1° gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche al di fuori dell'esercizio di un'attività d'impresa, arte e professione, il Superbonus spetta nella misura del 90% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Questo, a condizione che il contribuente sia il proprietario o il titolare di un diritto reale di godimento sull'unità immobiliare, che la stessa sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito non superiore a 15mila euro.

A tal proposito, l’Agenzia, con la circolare n. 13/2023, ha chiarito che la verifica del rispetto dei requisiti costituisce una novità dell'attuale disciplina del Superbonus, la quale coinvolge soltanto gli interventi iniziati dal 1° gennaio 2023.
In merito al requisito della destinazione dell'unità immobiliare ad abitazione principale, il documento di prassi precisa, che fa al caso la definizione contenuta nel comma 3-bis dell'articolo 10 del Tuir, secondo cui “per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente” e che, qualora l'unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all'inizio dei lavori, il Superbonus spetta ugualmente, a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale al termine degli stessi. Contestualmente, il contribuente deve possedere tutti gli altri requisiti.

 


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