Rimesse alle Sezioni Unite due questioni in tema di turbata libertà degli incanti
Pubblicato il 17/10/23 07:58 [Doc.12505]
di Giurisprudenza Penale, Editore e Direttore Guido Stampanoni Bassi


Se sia configurabile, oltre al reato di cui all’art. 353 c.p., anche quello di estorsione nella condotta di chi, con violenza o minaccia, allontani gli offerenti da una gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private;

Se nella nozione di danno patrimoniale di cui all’art. 629 c.p. rientri anche la perdita dell’aspettativa di conseguire un vantaggio economico.

La necessità di rimettere la definizione delle questioni alle Sezioni unite è legata, principalmente, alla necessità di definire la nozione di perdita di chance, in relazione alla quale si registrano orientamenti contrastanti, con conseguenti ripercussioni sulla sussistenza o meno di un danno rilevante ai sensi dell'art. 629 c.p. e, quindi, sulla configurabilità del concorso del delitto di estorsione con quello di turbata libertà degli incanti, nell'ipotesi di allontanamento, con violenza o minaccia, di offerenti da una gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private.

 


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