Risoluzione del Banco Popular: gli azionisti e i creditori interessati non avevano diritto a un indennizzo da parte del Fondo di risoluzione unico
Pubblicato il 25/11/23 00:00 [Doc.12646]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenze del Tribunale nelle cause riunite T-302/20, T-303/20 e T-307/20 Del Valle Ruíz e a. / SRB, e nelle cause T-304/20 Molina Fernández / SRB, T-330/20 ACMO e a. / SRB e T-340/20 Galván Fernández-Guillén / SRB

Infatti, essi non avrebbero ricevuto un trattamento migliore in caso di liquidazione della banca rispetto a quello risultante dalla sua risoluzione Dopo la crisi finanziaria mondiale del 2008, il legislatore dell'Unione ha introdotto una serie di misure (Unione bancaria) volte a proteggere i mercati finanziari dell'Unione. Una di queste misure è il meccanismo di risoluzione unico (SRM), il cui obiettivo principale è consentire una risoluzione ordinata delle banche senza ricorrere al denaro dei contribuenti, promuovendo nel contempo la stabilità finanziaria. Se una banca è in dissesto o a rischio di dissesto, il Comitato di risoluzione unico (SRB o CRU), un'agenzia dell'Unione, può, a determinate condizioni, adottare un programma di risoluzione che dovrà essere approvato dalla Commissione. Il Fondo di risoluzione unico (SRF o FRU) fa anch’esso parte dell'Unione bancaria. Si tratta di un fondo di emergenza, utilizzabile in tempi di crisi e finanziato dallo stesso settore bancario. Nel giugno 2017, il SRB ha adottato un programma di risoluzione per la banca spagnola Banco Popular, che è stato approvato dalla Commissione e ha portato all'acquisto delle azioni del Banco Popular al prezzo di EUR 1 da parte della banca spagnola Banco Santander 1. Secondo il regolamento dell'Unione relativo alla risoluzione degli enti creditizi 2 , se è accertato che gli azionisti o i creditori di un'entità oggetto di un'azione di risoluzione hanno sostenuto perdite maggiori rispetto a quelle che avrebbero sostenuto in caso di liquidazione di tale entità con procedura ordinaria di insolvenza, il SRB può ricorrere al SRF per indennizzarli. Nel caso del Banco Popular, per stimare tale potenziale differenza di trattamento, una valutazione della banca in uno scenario ipotetico di liquidazione è stata effettuata da un perito indipendente e gli azionisti e creditori interessati hanno avuto la possibilità di esprimersi su quest'ultima. Il SRB ha successivamente deciso che gli azionisti e i creditori interessati non avrebbero ricevuto un trattamento migliore in caso di liquidazione del Banco Popular rispetto a quello risultante dalla risoluzione e che non avevano diritto a un indennizzo da parte del SRF. Diversi azionisti e creditori interessati hanno contestato tale decisione dinanzi al Tribunale dell'Unione europea. Le presenti cause offrono, per la prima volta, l'occasione al Tribunale di pronunciarsi sulla legittimità di una siffatta decisione. Il Tribunale respinge i ricorsi, in particolare per quanto riguarda la contestazione dell'indipendenza del perito e il mancato rispetto del diritto di essere ascoltati degli azionisti e creditori interessati. Esso ritiene inoltre che, nella sua valutazione, il perito si sia basato su una metodologia corretta e che non sia incorso in errori manifesti nella valutazione delle attività del Banco Popular. Il risultato all'esito di una procedura ordinaria di insolvenza sarebbe stato quindi identico a quello risultante dalla risoluzione, cosicché il diritto di proprietà degli azionisti e dei creditori interessati non è stato leso.


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