La prova della qualifica di amministratore di fatto può essere ricavata anche dal conferimento di una procura generale
Pubblicato il 05/02/24 08:56 [Doc.12926]
di Giurisprudenza Penale, Editore e Direttore Guido Stampanoni Bassi


La prova della qualifica di amministratore di fatto può essere ricavata anche dal conferimento di una procura generale "ad negotia", quando questa, per l'epoca del suo conferimento e per il suo oggetto - concernente l'attribuzione di autonomi e ampi poteri - sia sintomatica dell’esistenza del potere di esercitare attività gestoria in modo non episodico o occasionale ovvero sia seguita dall'attivazione dei poteri conferiti con la procura stessa.

Ai fini dell'attribuzione della qualifica di amministratore "di fatto", è necessaria la presenza di elementi sintomatici dell'inserimento organico del soggetto con funzioni direttive in qualsiasi fase della sequenza organizzativa, produttiva o commerciale dell'attività della società, quali i rapporti con i dipendenti, i fornitori o i clienti ovvero in qualunque settore gestionale di detta attività, sia esso aziendale, produttivo, amministrativo, contrattuale o disciplinare ed il relativo accertamento costituisce oggetto di una valutazione di fatto insindacabile in sede di legittimità, ove sostenuta, come nel caso che ci occupa, da congrua e logica motivazione.


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