Le norme tecniche armonizzate europee sulla sicurezza dei giocattoli devono essere accessibili ai cittadini dell'Unione
Pubblicato il 08/03/24 00:00 [Doc.13060]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza della Corte nella causa C-588/21 P | Public.Resource.Org e Right to Know / Commissione e a.

La Corte annulla la decisione della Commissione che aveva negato l'accesso a tali norme, nonché la sentenza del Tribunale che aveva confermato tale diniego Nel 2018 la Commissione europea ha respinto la domanda di due organizzazioni senza scopo di lucro diretta all'accesso a talune norme tecniche armonizzate relative alla sicurezza dei giocattoli. Nel 2021 il Tribunale ha confermato la validità di tale diniego, ma, in sede d’impugnazione, la Corte constata l'esistenza di un interesse pubblico prevalente che giustifica la divulgazione delle norme armonizzate sulla sicurezza dei giocattoli, norme che fanno parte del diritto dell’Unione in virtù dei loro effetti giuridici. Di conseguenza, la Corte annulla la sentenza del Tribunale nonché la decisione della Commissione. La Public.Resource.Org e la Right to Know sono due organizzazioni senza scopo di lucro la cui missione è quella di rendere il diritto liberamente accessibile a tutti i cittadini. Nel 2018 esse hanno chiesto alla Commissione di concedere loro l'accesso a talune norme tecniche armonizzate a livello dell'Unione in materia di sicurezza dei giocattoli. Tali norme riguardavano più in particolare i giochi e i set chimici. La Commissione ha respinto la loro domanda e il Tribunale dell'Unione, adito da tali associazioni, ha confermato il diniego 1 . In seguito a impugnazione, la Corte di giustizia annulla la sentenza del Tribunale nonché la decisione della Commissione. La Corte ricorda che il diritto dell'Unione garantisce a qualsiasi cittadino dell'Unione e a qualsiasi persona fisica o giuridica residente in uno Stato membro l'accesso ai documenti, in particolare a quelli detenuti dalla Commissione europea 2 . L’accesso a un documento può tuttavia essere rifiutato nei casi in cui la sua divulgazione arrechi pregiudizio alla tutela degli interessi commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresa la proprietà intellettuale, a meno che vi sia un interesse pubblico prevalente alla divulgazione. Nel caso di specie, i documenti concernenti le norme armonizzate sulla sicurezza dei giocattoli fanno parte del diritto dell'Unione. Infatti, una legislazione dell'Unione può attribuire a norme di questo tipo degli effetti giuridici, in particolare il fatto che prodotti conformi a tali norme siano considerati rispondenti agli standard che sono fissati da tale legislazione e che condizionano la commercializzazione di tali prodotti nell'Unione. In tal senso, una norma armonizzata è idonea a specificare i diritti conferiti ai singoli nonché gli obblighi ad essi incombenti. Basandosi in particolare sul principio dello Stato di diritto e su quello del libero accesso alla legge, la Corte ritiene che la possibilità per i cittadini di prendere conoscenza di tali norme sia per loro necessaria per verificare se un determinato prodotto o servizio sia effettivamente conforme alle prescrizioni della legislazione. Pertanto, la Corte dichiara che vi è un interesse pubblico prevalente che giustifica la divulgazione delle norme armonizzate in questione.


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