L'accordo notarile di mediazione
Pubblicato il 09/03/24 00:00 [Doc.13065]
di Consiglio Nazionale del Notariato


Studio n. 2/2023M

Autore: Paolo Forti

Una adeguata comprensione della natura e funzione dei documenti conclusivi della mediazione è necessaria ai mediatori (notai e non) e agli avvocati delle parti, e anche al notaio non mediatore, il quale, per accordi destinati alla pubblicità legale, è chiamato a prestare il proprio ministero.

A tal fine, lo studio ricostruisce in primo luogo la natura giuridica e l’inquadramento sistematico di diritto processuale e di diritto sostanziale di verbale e accordo.

Si sofferma poi, in modo particolare, sulla figura del notaio e sulla specificità del ministero notarile, marcandone la profonda differenza rispetto al ruolo del mediatore di mero certificatore delle sottoscrizioni. Viene chiarita la funzione pubblicistica dell’intervento notarile che, per l’interesse generale dell’ordinamento e dei terzi, si esplicita, ben oltre la sola attestazione di autenticità delle sottoscrizioni, soprattutto nel controllo di legalità e nella c.d. funzione di adeguamento.

Lo studio procede quindi ad illustrare nel dettaglio le principali tecniche redazionali per l’accordo notarile di mediazione, di ciascuna reperendo gli aspetti positivi e quelli negativi. La scelta del modus operandi ha infatti conseguenze di rilievo per la consolidazione dell’esito positivo della mediazione e per consentire l’accesso delle parti alle speciali agevolazioni fiscali e all’efficacia dell’accordo quale titolo esecutivo.

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