Avvocato generale Collins: quali paesi possono invocare le disposizioni della direttiva sugli appalti pubblici
Pubblicato il 10/03/24 00:00 [Doc.13069]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Conclusioni dell’avvocato generale nella causa C-652/22 | Kolin In?aat Turizm Sanayi ve Ticaret

Avvocato generale Collins: soltanto gli operatori economici con sede in paesi parti di accordi internazionali in materia di appalti pubblici ai quali l’Unione è vincolata possono invocare le disposizioni della direttiva sugli appalti pubblici

La Kolin In?aat Turizm Sanayi ve Ticaret (in prosieguo: la «Kolin»), una società con sede in Turchia, ha impugnato una decisione di aggiudicazione di un appalto per la modernizzazione dell’infrastruttura ferroviaria tra due città in Croazia, adottata da un’amministrazione aggiudicatrice croata. Nel contesto di tale ricorso, un organo giurisdizionale croato ha chiesto alla Corte di giustizia di chiarire le circostanze nelle quali le amministrazioni aggiudicatrici possono chiedere agli offerenti correzioni o chiarimenti in merito alle offerte dopo la scadenza del termine per la loro presentazione. Nelle sue conclusioni odierne, l’avvocato generale Anthony Collins esamina, in primo luogo, la questione della ricevibilità del rinvio pregiudiziale. Egli osserva che, per quanto riguarda gli operatori economici di paesi terzi, soltanto quelli con sede in un paese parte dell’accordo sugli appalti pubblici (AAP) dell’Organizzazione mondiale del commercio o di un altro accordo internazionale sull’aggiudicazione di appalti pubblici al quale l’Unione è vincolata possono invocare le disposizioni della direttiva sugli appalti pubblici i . Poiché la Kolin non ha sede in uno di questi paesi, essa non è legittimata a partecipare a una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico disciplinata dalla direttiva sugli appalti pubblici e, di conseguenza, non può invocare le disposizioni di tale direttiva dinanzi ai giudici degli Stati membri. Poiché le questioni proposte riguardano una competenza esclusiva dell’Unione, gli Stati membri non possono, in linea di principio, estendere unilateralmente l’ambito di applicazione delle norme dell’Unione applicabili, permettendo a operatori economici di paesi terzi non contemplati di partecipare a procedure di appalto, anche qualora l’Unione non abbia esercitato la sua competenza esclusiva a tale riguardo. L’avvocato generale Collins suggerisce quindi alla Corte di dichiarare irricevibile la domanda di pronuncia pregiudiziale. L’avvocato generale Collins procede poi a esaminare le questioni proposte, qualora la Corte decida che il rinvio è ricevibile. In tal caso, egli suggerisce alla Corte di dichiarare che, qualora la decisione iniziale di aggiudicazione sia stata annullata e la questione sia stata oggetto di rinvio ai fini di una rivalutazione da parte di un’amministrazione aggiudicatrice, il diritto dell’Unione osta a che tale amministrazione chieda a un offerente documenti relativi alle sue capacità tecniche e professionali con riferimento a lavori non menzionati nell’offerta iniziale.


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