Affrontare la tempesta: un'analisi del recente shock alle ragioni di scambio dell'Italia
Pubblicato il 19/03/24 00:00 [Doc.13093]
di BANCA D'ITALIA


di Claire Giordano ed Enrico Tostimarzo 2024

Lo studio misura lo shock negativo alle ragioni di scambio dell'Italia (ovvero il rapporto tra il deflatore delle esportazioni e quello delle importazioni) dalla seconda metà del 2021, quando hanno iniziato ad aumentare i prezzi energetici. Lo shock viene valutato sia in una prospettiva storica sia in confronto con i principali paesi dell'area dell'euro e se ne derivano le implicazioni per il saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti e per il PIL.

Il peggioramento delle ragioni di scambio dell'Italia nel 2021-22 è stato più lieve rispetto alla crisi petrolifera del 1973-74, ma comunque di forte entità. È stato trainato dalla componente dei beni energetici ed è risultato più marcato rispetto a quello degli altri principali paesi dell'area. Lo shock ha comportato un forte deterioramento del saldo di conto corrente e un effetto reddito negativo molto ampio, anche nel confronto internazionale, ma tali impatti sono risultati temporanei.

Testo della pubblicazione

 


© Riproduzione Riservata