Il lavoro studia gli effetti del verificarsi di shock economici dal lato dell'offerta che deprimono in maniera particolarmente marcata la domanda aggregata (cosiddetti shock keynesiani). In particolare, si considera un modello nel quale l'aumento dei licenziamenti nelle fasi recessive dell'economia accresce il rischio per le famiglie di dover ridurre i propri consumi a seguito della perdita del lavoro.

Si mostra analiticamente come, nel modello teorico, l'accentuarsi del timore di perdere il lavoro nelle fasi recessive motivi un incremento del risparmio precauzionale delle famiglie e possa pertanto generare carenze di domanda aggregata a seguito di shock negativi di produttività. Si mostra inoltre che il modello è coerente con la presenza di tali shock di offerta keynesiani quando viene applicato a dati relativi a mercati del lavoro relativamente rigidi, quali quelli dell'Europa continentale.