Shock dei prezzi dell'energia, disoccupazione e politica monetaria
Pubblicato il 25/03/24 00:00 [Doc.13138]
di BANCA D'ITALIA


di Nicolò Gnocatomarzo 2024

La Consumer Expectations Survey della BCE mostra che nell'area dell'euro vi è una significativa eterogeneità tra occupati e disoccupati nella quota di consumi destinata ai beni energetici. A partire da questa evidenza, il lavoro studia la politica monetaria ottima in risposta a forti aumenti dei prezzi dell'energia attraverso un modello ad agenti eterogenei con frizioni nel mercato del lavoro, nel quale la quota di consumi destinata ai prodotti energetici risulta più elevata per i disoccupati.

In caso di aumenti dei prezzi dell'energia i disoccupati tendono a ridurre i consumi più degli occupati; ne discende che, a fronte di shock energetici, un incremento della quota di persone senza lavoro determina un peggioramento marcato del benessere collettivo. La politica monetaria ottima, quindi, deve essere parzialmente accomodante nei confronti dell'inflazione, in modo da contenere la crescita del tasso di disoccupazione.

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