Nel Codice appalti del 2023 non è più previsto un obbligo generalizzato di effettuare la verifica dei costi della manodopera dichiarati dal concorrente
Pubblicato il 18/05/24 00:00 [Doc.13345]
di Vincenzo Laudani. Responsabile ufficio gare. Tender office manager. Dottore in giurisprudenza.



TAR Toscana, sez. II, 23.4.2024 n.493

L’art. 108 del Codice Appalti del 2023 non prevede più un obbligo generalizzato di effettuare la verifica dei costi della manodopera del concorrente.

Ne deriva che la Stazione Appaltante non è tenuta a svolgere alcuna formale valutazione dei costi della manodopera alla condizione che i valori dichiarati dal concorrente siano conformi a quelli predeterminati dall’ente e che non vi siano elementi idonei a far dubitare della congruità della dichiarazione resa.

(Parole chiave e norme: art. 108 d.lgs. 36/2023; costi della manodopera; anomalia dell’offerta; congruità)


© Riproduzione Riservata