Il Tribunale dell'UE constata che il calcolo dei contributi ex ante per il 2022 al Fondo di risoluzione unico (SRF) è illegittimo
Pubblicato il 05/06/24 00:00 [Doc.13407]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza del Tribunale nella causa T-395/22 | Hypo Vorarlberg Bank / SRB (Contributi ex ante 2022)

Il Comitato di risoluzione unico (SRB) ha superato, come già constatato dal Tribunale in una sentenza precedente, un massimale annuo che avrebbe dovuto rispettare e, inoltre, si è basato su disposizioni giuridiche illegittime La Hypo Vorarlberg Bank, ente creditizio austriaco, contesta dinanzi al Tribunale dell'Unione europea la legittimità della decisione 1 del SRB che ha fissato i contributi ex ante 2 per il 2022 al SRF, nella parte in cui la riguarda. Secondo la Hypo Vorarlberg Bank, tale decisione è illegittima in quanto fondata su disposizioni giuridiche che sono, a loro volta, illegittime. Inoltre, il SRB avrebbe superato, nella decisione impugnata, un massimale annuo che avrebbe dovuto rispettare. Con la sua sentenza, il Tribunale accoglie il ricorso della Hypo Vorarlberg Bank e annulla la decisione impugnata nella parte che la riguarda, pur mantenendo, provvisoriamente, i suoi effetti. In primo luogo, la decisione impugnata è fondata, come fa valere la Hypo Vorarlberg Bank, su disposizioni giuridiche illegittime e di conseguenza inapplicabili al caso di specie. Infatti, per calcolare i contributi ex ante per il 2022, il SRB ha applicato un regolamento di esecuzione del Consiglio dell'Unione europea 3 che è, nel suo complesso, illegittimo in quanto adottato su una base legislativa abilitante 4 anch'essa illegittima. Quest'ultima illegittimità deriva dal fatto che il legislatore europeo, vale a dire il Parlamento europeo e il Consiglio, ha violato il suo obbligo di esporre le ragioni per le quali ha abilitato il Consiglio, anziché la Commissione europea, ad adottare l'atto di esecuzione di cui trattasi. Inoltre, il Consiglio, nel suo regolamento di esecuzione, ha ecceduto le competenze di esecuzione che gli erano state attribuite alterando il fondamento stesso della metodologia di calcolo dei contributi ex ante al SRF prevista dall'atto legislativo abilitante 5 . Secondo tale metodologia, il calcolo del contributo ex ante di ciascun ente si fonda in particolare su un contributo annuale di base il cui calcolo tiene conto dei dati di tutti gli enti autorizzati sul territorio di tutti gli Stati membri partecipanti. Orbene, il Consiglio, nel suo regolamento di esecuzione, ha introdotto una metodologia di calcolo adattata secondo la quale, per la quasi totalità del periodo iniziale (dal 2016 al 2023), una parte dei contributi annuali di base doveva essere calcolata secondo una base di dati nazionale. In secondo luogo, come già constatato dal Tribunale nella sentenza Dexia/SRB (Contributi ex ante 2022) 6 , il SRB non ha rispettato il requisito secondo cui l'importo dei contributi ex ante dovuti dall’insieme degli enti autorizzati non deve superare il 12,5% del livello-obiettivo finale pronosticato 7 . Infatti, esso aveva pronosticato il livello-obiettivo finale in EUR 79 987 450 580. Pertanto, quando ha calcolato i contributi ex ante per il 2022, esso doveva assicurarsi che l'importo dei contributi ex ante dovuti dall’insieme degli enti autorizzati non superasse il 12,5% di tale importo, ossia EUR 9 998 431 322,50. Orbene, esso ha fissato il livello-obiettivo annuale Direzione della Comunicazione Unità Stampa e informazione curia.europa.eu Restate in contatto! per il 2022 in un importo di EUR 14 253 573 821,46 (importo che è stato ridotto a EUR 13 675 366 302,18 dopo alcune detrazioni). Il Tribunale ritiene tuttavia necessario mantenere gli effetti della decisione impugnata, nella parte in cui riguarda la Hypo Vorarlberg Bank, fino a che siano adottate le misure che l’esecuzione della sua sentenza comporta, e ciò entro un termine ragionevole che non può superare i dodici mesi a decorrere dal giorno in cui tale sentenza diviene definitiva. Infatti, se il SRB fosse tenuto a rimborsare, con effetto immediato, l’importo del contributo ex ante della Hypo Vorarlberg Bank (nonché gli importi dei contributi ex ante di altri enti, come quelli che hanno proposto un ricorso analogo sollevando il medesimi argomenti della Hypo Vorarlberg Bank, mentre in linea di principio essi restano soggetti all’obbligo di versare i contributi ex ante), ciò rischierebbe di privare il SRF dei mezzi finanziari che possono risultare necessari per assicurare la stabilità della zona euro e la stabilità finanziaria dell’Unione.


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