Il divieto di caccia al lupo in Austria è valido
Pubblicato il 13/07/24 00:00 [Doc.13550]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza della Corte nella causa C-601/22 | WWF Österreich e a.

Una deroga a tale divieto al fine di prevenire danni economici può essere concessa solo se la popolazione di lupi si trova in uno stato di conservazione soddisfacente, il che non avviene in Austria Diverse organizzazioni per la protezione degli animali e dell'ambiente1 contestano dinanzi al Tribunale amministrativo regionale del Tirolo (Austria) il fatto che il governo del Land Tirolo abbia temporaneamente2 autorizzato l'abbattimento di un lupo3. Quest'ultimo aveva in precedenza ucciso circa 20 pecore su taluni pascoli.

I lupi, secondo la direttiva Habitat4 , sono rigorosamente tutelati. Pertanto, in linea di principio, è vietato cacciarli.

Orbene, alla luce dello sviluppo della popolazione di lupi in Austria e del fatto che taluni Stati membri beneficiano di eccezioni, il Tribunale amministrativo regionale del Tirolo dubita della validità di tale divieto. Esso ha quindi interrogato la Corte di giustizia al riguardo. Nel caso in cui essa dovesse considerare valido il divieto, esso chiede alla Corte di precisare le condizioni che consentono di derogarvi e, quindi, di autorizzare l'abbattimento di un esemplare.

La Corte di giustizia constata che l'esame non ha rivelato alcun elemento che possa inficiare la validità della rigorosa tutela dei lupi in Austria.

Esso ricorda che, al momento della sua adesione all'Unione europea nel 1995, l'Austria non aveva formulato alcuna riserva su tale tutela. Il governo austriaco, nei limiti in cui ritiene che, a seguito dell'evoluzione della popolazione dei lupi in Austria, il legislatore dell'Unione avrebbe dovuto, nel frattempo, revocare la loro rigorosa tutela in Austria, esso può, in linea di principio, proporre un ricorso per carenza, cosa che tuttavia non ha fatto finora. La Corte sottolinea, tuttavia, che l'Unione è vincolata alla Convenzione di Berna5 , che tutela rigorosamente i lupi. In più, lo stesso governo austriaco ha riconosciuto che la popolazione di lupi in Austria non si trova in uno stato di conservazione soddisfacente.

Per poter concedere una deroga al divieto di caccia al lupo al fine di prevenire gravi danni, ad esempio all'allevamento, le autorità austriache esse devono garantire che siano soddisfatte le seguenti condizioni:

1. La popolazione di lupi deve trovarsi in uno stato di conservazione soddisfacente sia a livello locale (nel Land Tirolo) che a livello nazionale (l'Austria), ipotesi che non ricorre. Inoltre, quand’anche così fosse, sarebbe ancora opportuno, nella misura in cui i dati disponibili lo consentano, assicurarsi che ciò valga anche a livello transfrontaliero.

2. La deroga non deve pregiudicare il mantenimento dello stato di conservazione soddisfacente per nessuno di questi tre livelli6 .

3. I danni gravi7 devono, almeno in gran parte, essere imputabili all'esemplare considerato. Non sono sufficienti i danni indiretti che non sono imputabili a quel solo lupo e che derivano dagli abbandoni di aziende e dalla riduzione del numero totale di animali d’allevamento.

 Direzione della Comunicazione Unità Stampa e informazione curia.europa.eu Restate in contatto! 4. Non esiste nessun’altra soluzione valida. A tal riguardo, devono essere prese in considerazione anche le implicazioni economiche delle altre soluzioni ipotizzabili8, quali le misure di protezione degli alpeggi9.

Tuttavia, esse non possono essere determinanti. Inoltre, le altre soluzioni devono essere bilanciate con l'obiettivo generale di mantenere uno stato di conservazione soddisfacente della popolazione di lupi o di ripristinarlo.


 

 


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