Diritto a un ricorso effettivo: un giudice nazionale non è tenuto ad applicare una decisione della sua corte costituzionale che violi il diritto dell'Unione
Pubblicato il 27/09/24 08:22 [Doc.13746]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza della Corte nella causa C-792/22 | Energotehnica

In un caso del genere il giudice nazionale non può essere sanzionato Dopo il decesso di un elettricista per elettrocuzione nel corso di un intervento, è stato avviato un procedimento amministrativo contro il suo datore di lavoro. Parallelamente è stato promosso un procedimento penale per negligenza e omicidio colposo a carico del suo caposquadra. Anche i parenti della vittima sono intervenuti nel procedimento penale.

Il giudice amministrativo investito della controversia ha concluso che nel caso di specie non si trattava di un «infortunio sul lavoro» e ha annullato le sanzioni amministrative inflitte al datore di lavoro. Secondo una normativa nazionale, come interpretata dalla Corte costituzionale rumena, questa decisione amministrativa del giudice amministrativo impedisce al giudice penale di riconsiderare se l'incidente costituisca un infortunio sul lavoro.

In questo contesto la Corte d'appello di Bra?ov (Romania) chiede alla Corte di giustizia di pronunciarsi sulla compatibilità tra tale legge nazionale, come interpretata dalla Corte costituzionale, e il diritto dell'Unione in materia di sicurezza dei lavoratori 1 .

Nella sua sentenza la Corte di giustizia considera che il diritto dell'Unione osta alla legge di uno Stato membro che, secondo la sua corte costituzionale, rende la sentenza di un tribunale amministrativo su un «infortunio sul lavoro» definitiva per il tribunale penale, quando tale legge impedisca ai familiari della vittima di essere ascoltati.

Il diritto dell'Unione 2 mira a proteggere la sicurezza dei lavoratori e obbliga il datore di lavoro a garantire un ambiente di lavoro sicuro. Rientra nella competenza nazionale determinare le procedure per far valere la responsabilità del datore di lavoro in caso di inadempimento. Tuttavia, tali procedure non possono ostacolare l'esercizio dei diritti conferiti dal diritto dell'Unione.

Ebbene, la Corte ricorda che nei procedimenti giudiziari il diritto a un ricorso effettivo include il diritto di essere ascoltato. Se un organo giurisdizionale adotta una decisione sulla responsabilità civile senza consentire alle parti interessate di presentare i propri argomenti, tale diritto è violato.

A questo proposito la Corte afferma che i giudici nazionali devono potersi astenere dal seguire una decisione della loro corte costituzionale qualora tale decisione sia in contrasto con il diritto dell'Unione. In tal caso, essi non possono essere oggetto di sanzioni disciplinari Direzione della Comunicazione Unità Stampa e informazione curia.europa.eu Restate in contatto! IMPORTANTE: Il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati membri, nell’ambito di una controversia della quale sono investiti, di interpellare la Corte in merito all’interpretazione del diritto dell’Unione o alla validità di un atto dell’Unione. La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte. Tale decisione vincola egualmente gli altri giudici nazionali ai quali venga sottoposto un problema simile.

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Il testo integrale e, se del caso, la sintesi della sentenza sono pubblicati sul sito CURIA il giorno della pronuncia.

Contatto stampa: Sofia Riesino ? (+352) 4303 2088.

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1 Direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro.

2 Direttiva 89/391/CEE, in combinato disposto con l'articolo 31 della Carta e con il principio di effettività.
 

 


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