Le ripercussioni della politica monetaria statunitense per il resto del mondo sono amplificate dalla rilevanza del dollaro nel sistema finanziario e nel commercio globale. Nel lavoro si analizza, attraverso una strategia di identificazione recentemente introdotta in letteratura, come uno shock di politica monetaria negli Stati Uniti si propaga a livello internazionale, considerando i dati per 30 altre economie.

Una restrizione monetaria negli Stati Uniti determina una contrazione dei prezzi e della produzione industriale sia nelle economie emergenti sia in quelle avanzate. La trasmissione dello shock all’attività economica avviene prevalentemente attraverso canali di natura finanziaria, mentre quella sull’inflazione deriva dalla flessione dei prezzi delle materie prime. L’aumento dei premi per il rischio fa sì che, anche in un regime di cambio flessibile, gli effetti recessivi non siano completamente neutralizzati.