N. 51 - Dati e punteggi ambientali: perdersi nella transizione
Pubblicato il 21/10/24 00:00 [Doc.13851]
di BANCA D'ITALIA


di Enrico Bernardini, Marco Fanari, Enrico Foscolo e Francesco Ruggieroottobre 2024

Il lavoro affronta i problemi metodologici e la scarsa copertura dei punteggi ambientali delle società non finanziarie, ampiamente utilizzati da intermediari finanziari e istituzioni. Il contributo è duplice. In primo luogo, un'analisi di regressione mette in luce ampi scostamenti dei punteggi di sette fornitori professionali rispetto ai dati granulari pubblicati dalle imprese, sebbene alcuni indicatori ambientali giochino un ruolo rilevante nel determinare i punteggi di più fornitori. La componente residuale dell'analisi di regressione varia tra i diversi fornitori, presumibilmente in conseguenza del fatto che alcuni prestano maggiore attenzione all'impatto ambientale in quanto tale mentre altri pongono maggior enfasi sui connessi rischi finanziari. In secondo luogo, si propone un sistema di classificazione basato su dati granulari, applicabile anche a società non valutate dai fornitori e utilizzabile per realizzare strategie di investimento, quali best-in-class e exclusion. I portafogli generati mostrano caratteristiche ambientali e finanziarie in linea con quelle dei portafogli costruiti con i punteggi dei fornitori. Il lavoro sottolinea che, al fine di favorire lo sviluppo della finanza sostenibile, è importante migliorare sia la divulgazione dei dati granulari delle imprese sia la trasparenza sulle metodologie adottate dai fornitori per la propria valutazione ambientale.

Testo della pubblicazione

 


© Riproduzione Riservata