Il lavoro approfondisce le tecniche relative alle blockchain e alle criptoattività utilizzate nel riciclaggio e nel finanziamento del terrorismo al fine di valutare l'efficacia degli attuali presidi nell'intercettare le operazioni anomale. Si fanno inoltre alcune riflessioni sull'applicabilità delle misure antiriciclaggio previste dalla normativa vigente alla finanza decentralizzata (decentralized finance, DeFi), nella quale sono assenti i soggetti destinatari degli obblighi.

Per costruire un sistema efficace di presidio del rischio di riciclaggio nel mondo DeFi occorre risolvere alcune rilevanti complessità. Le soluzioni tecnologiche basate su smart contract e zero-knowledge proof che il mercato sta sviluppando potrebbero consentire di estendere l'applicazione degli obblighi di identificazione ai soggetti coinvolti negli scambi. Non permetterebbero tuttavia di controllarne l'operatività nel continuo (c.d. "adeguata verifica"), rendendo quantomeno difficile l'individuazione di transazioni potenzialmente sospette.