
La riforma del mercato secondario dei crediti deteriorati (non-performing) entra nel vivo
Pubblicato il 27/02/25 00:00 [Doc.14253]
di Redazione IL CASO.it
di Riccardo Cammarata. Avvocato
Pochi giorni fa sono state pubblicate, da Banca d'Italia, le disposizioni di vigilanza per la gestione dei crediti in sofferenza.
Nel momento in cui le disposizioni di Banca d'Italia verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale, le nuove norme del Testo Unico Bancario, introdotte con il Decreto Legislativo n. 116/2024, diventeranno operative.
Le società che già svolgono attività di gestione di crediti bancari in sofferenza, a questo punto, dovranno presentare l'istanza di autorizzazione alla Banca d'Italia al più tardi entro 3 (tre) mesi dalla data di entrata in vigore delle disposizioni attuative.
In caso di mancata presentazione o mancato accoglimento dell'istanza, tali società non potranno più svolgere l'attività di gestione.
L'autorizzazione di Banca d'Italia viene richiesta anche per gli intermediari finanziari che intendono esercitare l’attività di gestione all'estero.
Nei prossimi giorni tornerò volentieri sull'argomento per approfondire le questioni più importanti, intanto condivido l'articolo sulla riforma che avevo scritto a settembre, pubblicato sulla rivista Ristrutturazioni Aziendali.
Segnalo anche l'autorevole intervento del Collega Dino Crivellari, che ha già pubblicato, sulla stessa rivista, un primo commento sulle disposizioni di Banca d'Italia.
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