Il Garante privacy apre una istruttoria nei confronti di Lusha
Pubblicato il 09/04/25 09:07 [Doc.14331]
di Garante per la protezione dei dati personali


La società statunitense vende recapiti anche telefonici di dubbia provenienza anche di persone che vivono in Italia, inclusi quelli di rappresentanti di spicco delle Istituzioni

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni a Lusha Systems Inc, una società statunitense che tramite la sua piattaforma online offre alle aziende informazioni “arricchite” per trovare o verificare, tra gli altri, indirizzi e-mail e numeri di telefono fisso e mobile. La piattaforma risulta accessibile anche dall’Italia e i suoi servizi sono offerti anche ad utenti che si collegano dall’Italia. Inoltre, la presenza di dati di persone che vivono in Italia nel database di Lusha è confermata dalle segnalazioni giunte all’Autorità, in cui si lamenta la ricezione di chiamate promozionali e/o commerciali indesiderate, effettuate grazie a dati ricavati dai servizi resi disponibili dalla società americana.

L’Autorità, quindi, considerati i potenziali rischi anche per le persone che vivono in Italia, ha chiesto a Lusha di trasmettere, entro venti giorni, una serie di informazioni.

La società, in particolare, dovrà specificare quanti siano i dati di persone che vivono in Italia raccolti o trattati, chiarire le modalità di raccolta e fornire maggiori informazioni su ciascuna fonte che alimenta il proprio database. Lusha, inoltre, dovrà chiarire se sono oggetto di trattamento i dati personali di utenti che non utilizzano la piattaforma e, con particolare riguardo agli indirizzi e-mail e ai numeri di telefono, dovrà specificare: le fonti di acquisizione; se viene acquisito il consenso per l’invio di comunicazioni commerciali o pubblicitarie o il compimento di ricerche di mercato; le finalità per le quali tali dati vengono comunicati agli utenti e la relativa richiesta di consenso.

Il fenomeno è da tempo all’attenzione dell’Autorità che da gennaio 2025 ha già sanzionato numerose agenzie immobiliari che promuovevano servizi di intermediazione utilizzando numeri telefonici provenienti da una società terza che gestisce un servizio analogo a quello gestito da Lusha.

 


© Riproduzione Riservata