Armonizzazione della normativa europea in materia di mercati finanziari
Pubblicato il 11/08/16 07:16 [Doc.1484]
di Redazione IL CASO.it


Miglioramento del regolamento titoli nell’Unione europea e depositari centrali di titoli (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 909/2014 relativo al miglioramento del regolamento titoli nell’Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012 per il completamento dell’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni, nonché attuazione della direttiva 98/26/CE concernente il carattere definitivo del regolamento nei sistemi di pagamento e nei sistemi di regolamento titoli, come modificata dai regolamenti (UE) n. 648/2012 e n. 909/2014.

Si tratta di un passo in avanti importante per l’armonizzazione della normativa europea in materia di mercati finanziari, in particolare per quanto concerne il trasferimento e il regolamento titoli (azioni, obbligazioni, altri strumenti finanziari) e l’attività dei depositari centrali (in Italia, Monte Titoli S.p.a.).

Alcune delle misure stabilite dal regolamento UE, quali la dematerializzazione dei titoli e la previsione dell’obbligo di consegna dei titoli non oltre due giorni seguenti il giorno di negoziazione (la cd. regola del T+2), non rappresentano una novità per l’Italia che è stato uno dei primi Paesi ad introdurre il sistema di gestione accentrata e in forma dematerializzata dei titoli e, nel 2014, a passare ad un ciclo di regolamento a 2 giorni in luogo del precedente ciclo di 3 giorni.

Il decreto conferma, con opportuni adeguamenti alla nuova disciplina UE, il ruolo della Banca d’Italia e della Consob quali autorità nazionali competenti in materia e rafforza le sanzioni amministrative.

Conformemente alla normativa UE e alla delega legislativa, il decreto provvede inoltre al riordino delle disposizioni del Testo unico della finanza (TUF) che disciplinano le attività che avvengono dopo la negoziazione dei titoli (il cd. post trading), chiarendo anche quale sia l’ambito di applicazione di alcune norme stabilite dal regolamento (UE) n. 648/2012 in tema di tutela delle garanzie in caso di inadempimento.


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