Conti su cd, rischio d'evasione
Pubblicato il 19/12/13 00:00 [Doc.151]
di Redazione IL CASO.it


La contabilità su cd-rom non salva dal carcere: il ritrovamento di un cd-rom, contenente una sorta di contabilità parallela dell'azienda, non salva l'imprenditore dal reato di occultamento o distruzione di documenti contabili, previsto dall'articolo 10 del dlgs 74/2000. Con queste conclusioni, che si leggono nella sentenza n. 20741/13 depositata ieri nella cancelleria della Corte di cassazione, la terza sezione penale del Palazzaccio ha confermato la condanna precedentemente inflitta dalla Corte d'appello di Lecce in capo ad un imprenditore pugliese. Il reato tributario di cui all'articolo 10 del dlgs 74/2000 comporta la reclusione da sei mesi a cinque anni per chiunque occulti o distrugga le scritture contabili obbligatorie al fine di evadere le imposte ed ostacolare la ricostruzione del fatturato o dei redditi dell'impresa.


a cura di Studio Commerciale Corteselli & Associati


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