Sanzioni fiscali, la cartella è soglia
Pubblicato il 18/12/13 00:00 [Doc.153]
di Redazione IL CASO.it


Il giudice non può condannare il contribuente a versare sanzioni fiscali più alte rispetto a quelle prospettate nell’atto impositivo: non solo; le sommarie informazioni raccolte dalla Guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta per evasione fiscale possono essere utilizzate dalla ctr. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 112/02 del 10 maggio 2013, ha accolto solo l’ultimo motivo del ricorso presentato da un imprenditore che aveva evaso l’Iva. Infatti si legge in sentenza, l’applicazione del regime del cumulo delle sanzioni può essere richiesta solo nell’ambito di un “iter” processuale corretto,che, per quanto attiene al giudizio di legittimità, presuppone la formulazione della richiesta nel giudizio di merito, affinché essa possa essere riproposta, se rigettata o non valutata, nel giudizio di cassazione.


a cura di Studio Commerciale Corteselli & Associati


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