Diritto all'oblio pure sull'email
Pubblicato il 09/12/13 00:00 [Doc.179]
di Redazione IL CASO.it
Le email hackerate vanno cancellate: la corrispondenza elettronica carpita illegittimamente non può essere utilizzata da nessuno e va distrutta dagli archivi di chiunque le conservi. Chi si rende conto di avere subito una sottrazione della corrispondenza può fare ricorso al garante, il cui provvedimento di cancellazione vale per tutti. L'illegittimità deriva dalla violazione della costituzione, che tutela la segretezza della corrispondenza e delle comunicazioni di ogni cittadino, aggravata dal fatto che a essere stata violata è la corrispondenza di parlamentari, tutelati da specifiche disposizioni costituzionali (articolo 68). Inoltre gli hacker hanno commesso un reato, previsto e punito dall'articolo 616 del codice penale e cioè violazione di corrispondenza e hanno anche violato l'articolo 93 della legge n. 633/1941 (diritto d'autore), per cui, qualora la corrispondenza abbia carattere confidenziale o si riferisca alla intimità della vita privata, è necessario il consenso dell'autore e del destinatario della corrispondenza stessa affinchè questa possa essere "pubblicata, riprodotta o in qualunque modo portata alla conoscenza del pubblico".
a cura di Studio Commerciale Corteselli & Associati
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