Concordato preventivo, silenzio del debitore e ravvedimento postumo
Pubblicato il 25/12/16 10:29 [Doc.2219]
di Redazione IL CASO.it
Cassazione civile, sez. I, 7 dicembre 2016. Pres. Bernabai. Rel. Mauro Di Marzio
Concordato preventivo â Atti in frode â Ravvedimento postumo del debitore â Irrilevanza
L'articolo 173 della legge fallimentare, nel prevedere la dichiarazione del fallimento nel corso della procedura nellâipotesi in cui il debitore abbia commesso atti di frode, mira a paralizzare la portata decettiva del suo silenzio e, per questa ragione, non attribuisce alcun rilievo a più o meno sinceri ravvedimenti postumi, in tal modo evitando che la norma rimanga menomata nella sua efficacia.
Massima a cura di Redazione IL CASO.it
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