Confisca penale batte ipoteca
Pubblicato il 05/12/13 00:00 [Doc.231]
di Redazione IL CASO.it
La confisca penale prevale sull'ipoteca e quindi l'interesse pubblico del patrimonio sequestrato e aggiudicato alla stato sacrifica quello del terzo creditore. E' questa la conclusione raggiunta dalle sezioni unite civili della Corte di cassazione che, con la sentenza n. 10532 del 7 maggio, ha sciolto il "rebus" di dottrina e giurisprudenza alla luce delle norme contenute della legge di Stabilità 2013. "Alla stregua di tale normativa", mette nero su bianco il massimo consesso di Piazza Cavour, "in ogni caso, la confisca prevarrà sull'ipoteca". Fra l'altro, la legge n. 228 del 2012 (comma 198) amplia la platea dei soggetti legittimati all'azione ricomprendendovi i creditori muniti di ipoteca iscritta sui beni anteriormente alla trascrizione del sequestro di prevenzione, i creditori che prima della trascrizione del sequestro di prevenzione hanno trascritto un pignoramento sul bene, i creditori che, alla data del 1 gennaio 2013 (entrata in vigore della legge), sono intervenuti nell'esecuzione iniziata con il pignoramento indicato.
a cura di Studio Commerciale Corteselli & Associati
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