
Spese sanitarie nella precompilata: nove giorni in più per inviare i dati
Pubblicato il 26/01/17 08:35 [Doc.2366]
di Redazione IL CASO.it
Per facilitare lâadempimento ai nuovi obbligati e garantire informazioni il più possibile corrette e complete, il termine di trasmissione è differito per tutti gli operatori coinvolti
Rimandata anche questâanno, dal 31 gennaio al 9 febbraio, la scadenza per lâinvio al Sistema tessera sanitaria dei dati riguardanti le spese sanitarie e veterinarie e i rimborsi effettuati per prestazioni non erogate, nellâanno precedente, da parte dei soggetti tenuti allâadempimento.
Un proroga tira lâaltra ed è così che arriva al 9 marzo 2017 il termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare la propria opposizione allâutilizzo delle spese sanitarie sostenute nel 2016 per lâelaborazione della dichiarazione precompilata (a meno che non lâabbiano già manifestata a medici, farmacisti, cliniche, al momento dellâerogazione della prestazione). In particolare, coloro che scelgono di âfare da soliâ e di inserire autonomamente le spese sanitarie nei modelli, potranno esprimere il loro rifiuto, per ogni singola voce, dal 10 febbraio al 9 marzo (in alternativa, fino al 31 gennaio, è possibile trasmettere lâapposito modello direttamente allâAgenzia).
Di conseguenza, sempre per questâanno, lâSts metterà a disposizione del Fisco il relativo flusso informativo, dal giorno successivo e, quindi, a partire dal prossimo 10 marzo (e non dal 1° marzo come previsto ordinariamente).
Il contribuente potrà dire il suo ânoâ alla procedura dallâarea autenticata del sito web dedicato dellâSts, tramite tessera sanitaria Ts-Cns oppure utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dallâAgenzia delle Entrate; potrà così visualizzare lâelenco delle proprie spese sanitarie (e degli eventuali rimborsi) e cancellare le prestazioni che non vuole vengano comunicate allâamministrazione finanziaria.
Dal 2018 lâopposizione sarà consentita, per ogni singola voce, dal 1° al 28 febbraio dellâanno successivo al periodo dâimposta di riferimento.
Gli slittamenti, dâintesa con il Mef, sono previsti da un provvedimento 25 gennaio 2017 dellâAgenzia delle Entrate, che va a modificare i precedenti del 29 luglio (vedi âSpese sanitarie nella precompilata: stesse regole, platea più ampiaâ) e del 15 settembre 2016 (vedi âPiù dati sanitari in precompilata Stesse regole di ârifornimentoâ), entrambi relativi alle modalità tecniche di utilizzo, da parte delle Entrate, dei dati messi a disposizione dallâSts.
La proroga, che riguarda la trasmissione di tutte le spese sanitarie del 2016 da parte di tutti i soggetti tenuti a questo obbligo, è stata decisa per facilitare le nuove categorie chiamate per il primo anno - dalla legge di stabilità 2016 - a collaborare per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. I nuovi arrivati sono: psicologi, ostetrici, tecnici di radiologia, infermieri, ottici, veterinari, esercizi commerciali autorizzati a vendere farmaci da banco (come le parafarmacie) e le strutture autorizzate e non accreditate.
Inoltre, il maggior tempo a disposizione assicurerà lâinvio di informazioni il più possibile corrette e complete e consentirà di fornire ai contribuenti un modello precompilato con un maggior numero di spese mediche.
I ritocchi alle scadenze non influiranno sui tempi stabiliti per la presentazione del 730.
r.fo.
pubblicato Mercoledì 25 Gennaio 2017
(www.fiscooggi.it)
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