L'integrazione della pensione concessa alle madri titolari di una pensione di invalidità, qualora esse abbiano due o più figli, deve essere parimenti concessa ai padri che si trovino in una situazione comparabile
Pubblicato il 14/12/19 00:00 [Doc.6974]
di Redazione IL CASO.it


Nel gennaio 2017, l'Instituto Nacional de la Seguridad Social (Istituto nazionale di previdenza sociale, Spagna) (INSS) ha riconosciuto a WA una pensione per inabilità permanente al lavoro assoluta, pari al 100% della base di calcolo. WA ha proposto un reclamo avverso tale decisione sostenendo che, poiché è padre di due figlie, egli avrebbe dovuto percepire, sul fondamento della legge spagnola, un'integrazione della pensione pari al 5% dell'importo iniziale di quest'ultima. L'integrazione in parola è riconosciuta alle donne che siano madri di almeno due figli e che siano titolari di pensioni contributive, segnatamente di invalidità permanente, nell'ambito di un regime del sistema previdenziale spagnolo. Il suo reclamo è stato respinto dall'INSS, il quale ha dichiarato che detta integrazione della pensione è riconosciuta esclusivamente a tali donne a motivo del loro apporto demografico alla previdenza sociale.


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