Cancellazione del volo e risarcimento per il ritardo del volo alternativo
Pubblicato il 14/03/20 00:00 [Doc.7335]
di Redazione IL CASO.it


COMUNICATO STAMPA n. 31/20
Lussemburgo, 12 marzo 2020

Sentenza nella causa C-832/18 A e a. / Finnair Oyi

Un passeggero aereo che ha ricevuto una compensazione pecuniaria per la cancellazione di un volo e ha accettato di imbarcarsi su un altro volo ha anche diritto a una compensazione pecuniaria per il ritardo di tale volo alternativo

Alcuni viaggiatori hanno prenotato presso Finnair un volo diretto con partenza da Helsinki (Finlandia) e arrivo a Singapore. Tale volo, previsto per l'11 ottobre 2013, alle ore 23:55, è stato annullato a causa di un problema tecnico verificatosi nell'apparecchio. Dopo aver accettato l'offerta di Finnair, i viaggiatori sono stati imbarcati sul volo alternativo con coincidenza Helsinki-Singapore via Chongqing (Cina), con partenza prevista per il giorno successivo, 12 ottobre 2013, alle ore 17:40, e arrivo a Singapore previsto per il 13 ottobre, alle ore 17:25. La Finnair era il vettore aereo operativo per il volo alternativo Helsinki-Chongqing-Singapore. Tuttavia, a causa del guasto a un servocomando del timone dell'apparecchio in questione, tale loro volo alternativo ha subito un ritardo. Essi sono quindi giunti a Singapore il 14 ottobre 2013, alle ore 00:15. I viaggiatori hanno agito in giudizio contro Finnair, chiedendo, in forza del regolamento sui passeggeri aerei, la condanna della compagnia aerea al pagamento dell'importo di EUR 600, più interessi, in favore di ciascuno di essi, a causa della cancellazione del volo originario HelsinkiSingapore. Inoltre, hanno chiesto la condanna della Finnair anche al pagamento di un importo pari a EUR 600, più interessi, in favore di ciascuno di essi, per il ritardo di oltre tre ore all'arrivo del volo alternativo Helsinki-Chongqing-Singapore. La Finnair ha riconosciuto una compensazione pecuniaria di EUR 600 per la cancellazione del volo originario Helsinki-Singapore. Per contro, la compagnia ha rifiutato di accogliere la loro seconda domanda per il fatto, da un lato, che essi non potevano pretendere una seconda compensazione pecuniaria in forza del regolamento e, dall'altro, che il volo alternativo aveva subito un ritardo a causa di «circostanze eccezionali», ai sensi di tale regolamento. Essa fa valere che uno dei tre servocomandi del timone che permettono il pilotaggio dell'aeromobile utilizzato per effettuare il volo suddetto aveva subito un guasto, precisando, in proposito, che il costruttore dell'aeromobile aveva indicato che diversi apparecchi dello stesso modello presentavano un vizio occulto di fabbricazione o di progettazione che riguardava i servocomandi del timone. Inoltre, il servocomando del timone sarebbe un pezzo cosiddetto «on condition», che verrebbe sostituito con un pezzo nuovo soltanto in caso di guasto del pezzo precedente. In simili circostanze, lo Helsingin hovioikeus (Corte di appello di Helsinki, Finlandia) chiede alla Corte di giustizia se un passeggero aereo che abbia beneficiato di una compensazione pecuniaria a causa della cancellazione di un volo e abbia accettato il volo alternativo che gli è stato proposto, può pretendere che gli sia riconosciuta una compensazione pecuniaria per il ritardo del volo alternativo, qualora tale ritardo si sia protratto per un numero di ore tale da dar diritto a una compensazione pecuniaria e il vettore aereo del volo alternativo sia lo stesso del volo cancellato. A tale riguardo, la Corte osserva che il regolamento non contiene alcuna disposizione che preveda una limitazione dei diritti dei passeggeri che si trovino a doversi avvalere di un volo alternativo, come nella situazione di cui trattasi, ivi compresa un'eventuale limitazione del loro diritto a compensazione pecuniaria. www.curia.europa.eu Ne consegue che, in virtù della giurisprudenza della Corte, il passeggero aereo il quale, dopo aver accettato il volo alternativo proposto dal vettore aereo in seguito alla cancellazione del suo volo, abbia raggiunto la sua destinazione finale tre ore o più dopo l'orario di arrivo originariamente previsto da tale vettore aereo per il volo alternativo, beneficia del diritto a compensazione pecuniaria. Infatti, i passeggeri che hanno subito cancellazioni o ritardi prolungati hanno sopportato simili disagi tanto in relazione alla cancellazione del volo da essi inizialmente prenotato quanto successivamente, a causa del ritardo prolungato del loro volo alternativo. Di conseguenza, risulta conforme all'obiettivo consistente nel rimediare a tali gravi disagi il fatto di riconoscere a detti passeggeri un diritto a compensazione pecuniaria per ciascuno di tali disagi successivi. Il giudice del rinvio chiede inoltre se, per essere esonerato dal suo obbligo di compensazione pecuniaria, un vettore aereo possa invocare «circostanze eccezionali» con riferimento a un guasto di un pezzo che viene sostituito soltanto in caso di guasto del pezzo precedente, allorché tiene sempre un pezzo di ricambio a magazzino. La Corte rileva che, secondo la propria giurisprudenza, possono essere considerati «circostanze eccezionali» gli eventi che, per la loro natura o per la loro origine, non sono inerenti al normale esercizio dell'attività del vettore aereo in questione e sfuggono all'effettivo controllo di quest'ultimo, e tali due condizioni sono cumulative. Guasti tecnici inerenti alla manutenzione degli aeromobili non possono, in linea di principio, costituire, in quanto tali, «circostanze eccezionali». Orbene, il guasto di un pezzo cosiddetto «on condition», che il vettore aereo si è preparato a sostituire tenendo sempre un pezzo di ricambio a magazzino, costituisce un evento che, per la sua natura o per la sua origine, è inerente al normale esercizio dell'attività del vettore aereo in questione e non sfugge all'effettivo controllo di quest'ultimo, tranne nell'ipotesi in cui un simile guasto non sia intrinsecamente legato al sistema di funzionamento dell'apparecchio, circostanza che deve essere verificata dal giudice del rinvio. Un vettore aereo non può pertanto invocare, per essere esonerato dal suo obbligo di compensazione pecuniaria, «circostanze eccezionali» con riferimento al guasto di un pezzo cosiddetto «on condition». IMPORTANTE: Il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati membri, nell'ambito di una controversia della quale sono investiti, di interpellare la Corte in merito all'interpretazione del diritto dell'Unione o alla validità di un atto dell'Unione. La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte. Tale decisione vincola egualmente gli altri giudici nazionali ai quali venga sottoposto un problema simile.
Documento non ufficiale ad uso degli organi d'informazione che non impegna la Corte di giustizia. Il testo integrale della sentenza è pubblicato sul sito CURIA il giorno della pronuncia Contatto stampa: Eleonora Montserrat Pappalettere ? (+352) 4303 8575


© Riproduzione Riservata