CNDCEC - LINEE-GUIDA PER IL FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE IN CRISI
Pubblicato il 03/11/15 12:34 [Doc.770]
di Redazione IL CASO.it
INDICE
Premessa
1. La riduzione dellâincertezza attraverso modelli di
comportamento condivisi ........................................ ............................................4
2. Finalità delle Linee-guida e loro struttura ............. ............................................5
3. Lâelaborazione delle Linee-guida. Contatti per lâinvio di
commenti e osservazioni critiche ............................ ............................................6
I. Parte generale: gli strumenti per il risanamento
1. Caratteristiche degli strumenti per il risanamento
1.1. Premessa. Gli strumenti disponibili e le prime prassi
applicative..................................................... ............................................7
1.2. Il âpiano attestatoâ ......................................... ............................................9
1.3. Lâaccordo di ristrutturazione dei debiti......... ..........................................10
1.4. Il concordato preventivo...........................................................................11
1.5. Il possibile âpercorso a Xâ fra concordato preventivo e
accordo di ristrutturazione dei debiti .......................................................13
1.6. Contesto del risanamento.........................................................................13
RACCOMANDAZIONE N. 1 (OPERAZIONI DURANTE LO
STATO DI CRISI, CONTESTO DEL RISANAMENTO E PERCORSI
PROTETTI).................................................. ..............................................13
1.7. La scelta dello strumento più idoneo ........................................................14
RACCOMANDAZIONE N. 2 (TUTELA DELLâINTEGRITÃ DEL
PATRIMONIO AZIENDALE E SCELTA DELLO STRUMENTO
IDONEO) .................................................... ..............................................16
1.8. Il problema del capitale sociale ................................................................18
RACCOMANDAZIONE N. 3 (RISANAMENTO AZIENDALE E
CORRETTA GESTIONE SOCIETARIA)............ ..............................................18
1.9. Crisi del gruppo e strumenti di risanamento.............................................20
2. Gli attori del risanamento........................................... ..........................................21
2.1. Consulente e professionista attestatore: ruoli e
responsabilità ............................................... ..........................................21
RACCOMANDAZIONE N. 4 (INDIPENDENZA E TERZIETÃ DEL
PROFESSIONISTA E TEMPESTIVITÃ DEL SUO INTERVENTO) ........................24
2.2. Il rapporto con i creditori professionali e con le banche e
la necessità di predisporre un pacchetto informativo
completo ....................................................... ..........................................25
RACCOMANDAZIONE N. 5 (RAPPORTI CON I CREDITORI
PROFESSIONALI)..................................... ..........................................27
3. Il piano di soluzione della crisi: struttura e contenuto..........................................28
RACCOMANDAZIONE N. 6 (ESPLICITAZIONE DELLE IPOTESI
E DELLE METODOLOGIE) ......................... ..........................................30
RACCOMANDAZIONE N. 7 (ARCO TEMPORALE DEL PIANO).....................30
RACCOMANDAZIONE N. 8 (ESPLICITAZIONE DEL GRADO DI
SOLIDITÃ DEI RISULTATI) ........................ ..........................................32
RACCOMANDAZIONE N. 9 (ESPLICITAZIONE DEGLI
OBIETTIVI INTERMEDI)............................ ..........................................32
4. Lâattestazione del professionista: struttura e contenuto........................................33
4.1. Attestazioni generali e attestazioni specifiche..........................................33
4.2. La verifica dei dati aziendali.......................... ..........................................33
4.3. Le ipotesi previsionali ................................... ..........................................34
RACCOMANDAZIONE N. 10 (STRUTTURA
DELLâATTESTAZIONE)............................. ..........................................35
RACCOMANDAZIONE N. 11 (VERIFICA DEI DATI
AZIENDALI DI PARTENZA)........................ ..........................................35
RACCOMANDAZIONE N. 12 (MOTIVAZIONE
DELLâATTESTAZIONE)............................. ..........................................36
RACCOMANDAZIONE N. 13 (INDICAZIONI CAUTELATIVE, E
OGGETTO DELLâATTESTAZIONE) .............. ..........................................37
RACCOMANDAZIONE N. 14 (ATTESTAZIONE IN RELAZIONE
AD EVENTI FUTURI DETERMINANTI PER LA FATTIBILITÃ
DEL PIANO)............................................ ..........................................40
II. Parte speciale: i singoli strumenti di soluzione della crisi
1. Il piano di risanamento attestato ................................ ..........................................42
1.1. Indicazione degli atti da compiere nellâambito di un piano
di risanamento attestato e loro specifica finalizzazione...........................42
RACCOMANDAZIONE N. 15 (INDICAZIONE DEGLI ATTI DA
COMPIERE IN ESECUZIONE DEL PIANO)...... ..........................................43
1.2. Il problema delle garanzie prestate dal debitore ......................................43
1.3. Lâesecuzione del piano e il suo monitoraggio ..........................................44
RACCOMANDAZIONE N. 16 (MONITORAGGIO
DELLâESECUZIONE DEL PIANO) ................ ..........................................46
RACCOMANDAZIONE N. 17 (EFFETTI DEGLI SCOSTAMENTI
E MECCANISMI DI AGGIUSTAMENTO) ........ ..........................................47
RACCOMANDAZIONE N. 18 (SOPRAVVENUTA
INESEGUIBILITÃ DEL PIANO ED EVENTUALE NUOVA
ATTESTAZIONE DI PIANO SOSTITUTIVO) .... ..........................................49
2. Lâaccordo di ristrutturazione dei debiti...................... ..........................................49
2.1. Indicazione degli atti da compiere in esecuzione
dellâaccordo e loro specifica finalizzazione.. ..........................................49
RACCOMANDAZIONE N. 19 (INDICAZIONE DEGLI ATTI DA
COMPIERE IN ESECUZIONE DELLâACCORDO) .........................................50
2.2. Il finanziamento-ponte verso lâaccordo di ristrutturazione.......................50
RACCOMANDAZIONE N. 20 (ATTESTAZIONE DEL
PROFESSIONISTA IN RELAZIONE AL FINANZIAMENTOPONTE
EROGATO IN VISTA DELLâACCORDO DI
RISTRUTTURAZIONE) .............................. ..........................................52
2.3. La proposta di accordo di ristrutturazione ..... ..........................................53
RACCOMANDAZIONE N. 21 (CONTENUTO DELLA
DICHIARAZIONE DEL PROFESSIONISTA A SUPPORTO DELLA
PROPOSTA DI ACCORDO) ......................... ..........................................56
2.4. Il finanziamento dopo la proposta di accordo di
ristrutturazione o la domanda di omologazione
dellâaccordo .................................................. ..........................................57
RACCOMANDAZIONE N. 22 (ATTESTAZIONE DEL
PROFESSIONISTA IN RELAZIONE AL FINANZIAMENTO
AUTORIZZATO DAL GIUDICE NELLâAMBITO DELLE
TRATTATIVE PER LâACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE)...........................58
2.5. Il pagamento dei debiti dopo la proposta di accordo di
ristrutturazione.............................................. ..........................................60
RACCOMANDAZIONE N. 23 (ATTESTAZIONE DEL
PROFESSIONISTA IN RELAZIONE ALLA RICHIESTA DI
AUTORIZZAZIONE AL PAGAMENTO DI DEBITI NELLâAMBITO
DELLE TRATTATIVE PER LâACCORDO DI
RISTRUTTURAZIONE) .............................. ..........................................61
2.6. Il finanziamento da concedere in esecuzione dellâaccordo.......................62
RACCOMANDAZIONE N. 24 (FINANZIAMENTI DA
CONCEDERE IN ESECUZIONE DELLâACCORDO DI
RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI) .............. ..........................................64
2.7. Lâesecuzione dellâaccordo e il suo monitoraggio.....................................64
RACCOMANDAZIONE N. 25 (MONITORAGGIO
DELLâESECUZIONE DELLâACCORDO)......... ..........................................64
RACCOMANDAZIONE N. 26 (EFFETTI DEGLI SCOSTAMENTI
E MECCANISMI DI AGGIUSTAMENTO) ....... ..........................................65
RACCOMANDAZIONE N. 27 (SOPRAVVENUTA
INESEGUIBILITÃ DEL PIANO ED EVENTUALE NUOVA
ATTESTAZIONE DI PIANO SOSTITUTIVO) ... ..........................................65
3. Il concordato preventivo............................................. ..........................................65
3.1. La domanda âcon riservaâ ............................. ..........................................65
3.2. La gestione dellâimpresa successiva alla presentazione
della domanda con riserva ............................ ..........................................67
RACCOMANDAZIONE N. 28 (GESTIONE DELLâIMPRESA
SUCCESSIVA ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA EX
ART. 161, COMMA 6°) ................................ ..............................................68
3.3. Il concordato con continuità aziendale ........... ..............................................70
RACCOMANDAZIONE N. 29 (ATTESTAZIONE DEL
PROFESSIONISTA IN RELAZIONE AL CONCORDATO CON
CONTINUITÃ AZIENDALE) .......................... ..............................................70
3.4. Il finanziamento nella procedura di concordato preventivo .....................71
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