Cancellazione delle notizie dai motori di ricerca e diritto all'oblio: non sussiste qualora i fatti di cronaca siano ancora attuali
Pubblicato il 10/12/15 09:25 [Doc.817]
di Redazione IL CASO.it


Tribunle di Roma, 25 novembre 2015. Giudice Damiana Colla.

Diritto all'oblio - Diritto alla cancellazione dei link riportati dai motori di ricerca - Fatti di cronaca ancora attuali - Esclusione

Il trascorrere del tempo si configura quale elemento costitutivo del diritto all'oblio, il quale non può essere riconosciuto allo scopo di ottenere la cancellazione delle notizie riguardanti la persona reperibili tramite i motori di ricerca, qualora le stesse non risultino oramai dimenticate o ignote alla generalità dei consociati ed i relativi fatti possano considerarsi ancora attuali.


Tutela della riservatezza e della reputazione - Cancellazione delle notizie riportate dai motori di ricerca - Casching provider - Legittimazione passiva dei siti che hanno pubblicato la notizia

Colui che si dolga della falsità delle notizie riportate da un motore di ricerca operante unicamente quale «casching provider» ex art. 15 d.ls. 70/2003 e che intenda agire a tutela della propria reputazione e riservatezza, dovrà farlo nei confronti dei siti terzi sui quali è avvenuta la pubblicazione di dette notizie di cronaca, qualora le stesse non siano state riportate fedelmente ovvero non siano state rettificate, integrate od aggiornate con i successivi risvolti dei fatti eventualmente favorevoli all'interessato.

(Massima a cura di Franco Benassi)


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