La Corte dovrebbe respingere il ricorso dell'Ungheria contro la procedura per la constatazione di grave violazione dei valori fondamentali dell'Unione
Pubblicato il 10/12/20 06:40 [Doc.8422]
di Redazione IL CASO.it


Corte di giustizia dell'Unione europea
COMUNICATO STAMPA n. 151/20
Lussemburgo, 3 dicembre 2020

Conclusioni dell'avvocato generale nella causa C-650/18 Ungheria/Parlamento

Per l'avvocato generale Bobek, la Corte dovrebbe respingere il ricorso dell'Ungheria contro la risoluzione del Parlamento sull'avvio di una procedura per la constatazione dell'esistenza di un evidente rischio di violazione grave dei valori fondamentali dell'Unione da parte di tale Stato membro

Benché ricevibile, il ricorso è infondato

Il 12 settembre 2018, sulla base di una relazione adottata dalla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, nota anche come relazione Sargentini, dal nome della sua relatrice, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione avente ad oggetto l'invito al Consiglio ad adottare una proposta di decisione volta a constatare, a norma dell'articolo 7, paragrafo 1, TUE, l'esistenza di un evidente rischio di violazione grave da parte dell'Ungheria dei valori su cui si fonda l'Unione.


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