Equo compenso: inammissibile il procedimento monitorio.
Pubblicato il 11/12/20 08:55 [Doc.8435]
di Redazione IL CASO.it


Il procedimento monitorio è utilizzabile laddove si tratti di un credito tutelabile "direttamente", vale a dire senza la necessità di un ulteriore e pregiudiziale accertamento giudiziale e pertanto non è ammissibile quando il ricorrente chieda sostanzialmente che, appurata, sia pur incidenter tantum, la vessatorietà della clausola determinativa del compenso contrattualmente previsto per attività di consulenza legale (e dunque la sua nullità relativa), venga operata una rideterminazione giudiziale del compenso medesimo.


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