Commercializzazione di medicinali soggetti a prescrizione medica
Pubblicato il 15/07/21 08:40 [Doc.9433]
di Redazione IL CASO.it
Corte di giustizia dell'Unione europea
COMUNICATO STAMPA n. 122/21
Lussemburgo, 8 luglio 2021
Sentenza nella causa C-178/20
Pharma Expressz
Un medicinale non soggetto a prescrizione medica in uno Stato membro può essere commercializzato in un altro Stato membro solo se anche quest'ultimo ne abbia autorizzato l'immissione in commercio
In mancanza di tale autorizzazione, è però possibile fornire detto medicinale nello Stato membro interessato qualora il suo uso risponda, conformemente al diritto dell'Unione, ad esigenze speciali di natura medica
Nel marzo 2019, le autorità ungheresi hanno ingiunto alla Pharma Expressz, società ungherese, di cessare la sua pratica consistente nel commercializzare in Ungheria, senza rispettare le formalità previste a tal riguardo dal diritto ungherese, medicinali la cui immissione in commercio fosse stata autorizzata da un altro Stato membro come medicinale non soggetto a prescrizione medica. In base alla normativa ungherese, infatti, i medicinali che non dispongono di un'autorizzazione all'immissione in commercio (in prosieguo: l'«AIC») rilasciata dalle autorità ungheresi o dalla Commissione europea possono essere commercializzati soltanto nel caso in cui il loro uso per scopi medici sia stato notificato a tali autorità da un medico prescrittore, il quale deve ottenere da queste ultime una dichiarazione relativa a tale uso.
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