Contro la scrittura - I numerosi danni di un'attività perniciosa
Pubblicato il 05/11/21 23:00 [Doc.9830]
di Giovanni Zagni, direttore dei progetti di fact-checking PagellaPolitica e Facta.


Il lettore accanito proverà di tanto in tanto la tentazione di scrivere. Si tratta di un desiderio da cui è opportuno cercare di guarire il più presto possibile. Nei momenti di stanca sul lavoro potrà venire in mente, al lettore esperto, di buttar giù un breve racconto; in fasi più liriche, magari osservando un personaggio dall'aria un po' particolare nel traffico, o in metropolitana, potrà venirgli l'ispirazione per mettersi alla prova in qualche verso; prima di andare a dormire, spente ormai le luci e rimasti soli con i propri pensieri, ripasserà tra sé e sé i piani per il magnum opus, il ponderoso romanzo che garantirà la fama.

Si tratta di un disturbo comune e proprio per questo assai pericoloso. Sono pensieri che causano infatti numerosi danni al proprio benessere, alla vita sociale e, certo non meno importante, all'ambiente.
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